Chirurgia del Corpo

Lipoaspirazione e Liposcultura

Concetti generali

La lipoaspirazione o liposcultura è uno degli interventi di chirurgia estetica più richiesti, e consente di rimuovere, senza cicatrici evidenti, gli eccessi di tessuto adiposo localizzati in alcune aree del corpo. Le aree più comunemente trattate sono l’addome, i fianchi, l’interno e l’esterno coscia, l’ area interna del ginocchio e l’area sotto il mento. Il candidato ideale a questo intervento è uomo o donna di peso relativamente normale e cute sufficientemente elastica, che presenta aree di depositi di grasso resistenti a dieta o esercizio fisico. Non è da considerarsi un trattamento finalizzato alla perdita di peso.

L’intervento

Si consiglia di non assumere medicinali contenenti acido acetilsalicilico o medicamenti che la contengono per due settimane prima dell’intervento e due settimane dopo. L’aspirina può causare sanguinamento e quindi aumentare il rischio di complicanze. Si consiglia poi di eliminare il fumo per almeno due settimane prima dell’intervento. Viene eseguito solitamente in anestesia locale con sedazione o in anestesia generale, in relazione all’estensione delle aree da trattare. L’intervento consiste fondamentalmente nella rimozione del tessuto adiposo in eccesso mediante l’azione di una cannula collegata ad un apparecchio aspirante; la cannula viene introdotta attraverso piccole incisioni (2-3 mm) cutanee nel grasso situato sotto la pelle; il grasso viene frantumato e contemporaneamente aspirato. Insieme al grasso, si perde anche una quantità variabile di fluidi. Durante l’aspirazione, insieme alla frantumazione del grasso, si verifica anche la rottura di un certo numero di vasi sanguigni, e questo spiega il perché delle ecchimosi che possono verificarsi dopo l’intervento. Tali ecchimosi si riassorbono nel giro di 15/20 giorni circa. A fine intervento viene fatta indossare al paziente una guaina elastica per ridurre il sanguinamento e l’edema post operatorio. Le dimissioni possono avvenire il giorno stesso o dopo una notte di degenza.

Cosa aspettarsi dopo l’intervento

Sono da considerarsi normali piccole perdite di siero e sangue attraverso le incisioni cutanee, una dolenzia diffusa, bruciore, gonfiore, e perdita di sensibilità per diversi giorni dopo l’intervento. A volte, la perdita di sensibilità persiste anche per diverse settimane. Anche nei casi più complessi il paziente ritornerà alle proprie attività quotidiane dopo 4-6 giorni. L’attività sportiva è solitamente concessa dopo 7/10 giorni. Il risultato finale sarà visibile dopo 3-4 mesi.

Possibili complicanze

Le complicanze della liposcultura sono rare e rappresentate da: sanguinamento prolungato ed ematomainfezioni, e insufficienza cardio-circolatoria (fino allo shock) per perdita eccessiva di sangue e fluidi in caso di lipoaspirazioni massive. Tra le altre possibili complicanze vi è la compromissione temporanea della circolazione linfatica nella zona operata con conseguente gonfiore. Tale situazione si risolve spontaneamente o con massaggi (eventuale linfodrenaggio) nel giro di due-tre mesi circa.

Ulteriori informazioni e risposte ad altre eventuali domande saranno date nel corso della visita col chirurgo.

Addominoplastica

Concetti generali

L’addominoplastica è un intervento di chirurgia estetica indicato in tutti quei pazienti, di sesso maschile e femminile, che presentano flaccidità della cute a livello dell’addome e prevede pertanto la rimozione del tessuto adiposo in eccesso e delle pieghe cutanee nella parte centrale e bassa dell’addome, non tanto per ridurre il peso, ma per distendere la parete addominale e migliorare l’aspetto di un addome prominente. Questa condizione si manifesta solitamente in soggetti che abbiano avuto una drastica riduzione del peso corporeo (dopo dieta e/o interventi chirurgici per il trattamento dell’ obesità grave)  o in donne che abbiano avuto una o più gravidanze; in quest’ultimo caso l’intervento chirurgico di addominoplastica potrà garantire un risultato ottimale non solo eliminando la cute in eccesso, ma rinforzando i muscoli della parete addominale. La presenza di abbondante quantità di tessuto adiposo localizzato  su tutto l’addome non rappresenta, come abitualmente invece si crede, una indicazione ottimale a questo tipo di intervento, essendo in questi casi preferibile la lipoaspirazione.

Intervento chirurgico
Si consiglia di non assumere aspirina o medicamenti che la contengono per due settimane prima dell’intervento e due settimane dopo. L’aspirina può causare sanguinamento e quindi aumentare il rischio di complicanze. Si consiglia poi di eliminare il fumo per almeno due settimane prima dell’intervento. La durata dell’intervento è di circa due – tre ore e necessita di anestesia generale. Nel caso di diastasi dei muscoli retti dell’addome (ovvero un indebolimento dei muscoli della parete addominale), è necessario rimettere in tensione i suddetti muscoli grazie a dei punti interni, mentre l’eccesso di pelle viene eliminato. La cicatrice risultante decorrerà  trasversalmente nella parte bassa dell’addome da una spina iliaca all’altra; vi sarà, inoltre, una cicatrice nella parte interna dell’ombelico. Al termine dell’intervento vengono posizionati due drenaggi che verranno rimossi dopo 48/72 ore; la degenza è di 1 notte.

COSA ASPETTARSI DOPO L’INTERVENTO

Dolore, controllabile con analgesici da assumere a casa. Gonfiore,  sempre presente dopo l’intervento e si riduce gradualmente fino a scomparire completamente nel giro di 30/45 giorni. È sempre presente una perdita della sensibilità cutanea nella parte inferiore dell’addome che è generalmente temporanea e che scomparirà dopo alcuni mesi. Sono necessarie almeno due settimane di riposo, per un ritorno completo alle attività quotidiane. La ripresa delle attività sportive è ammessa gradualmente dopo circa 8 settimane.

Possibili complicanze

Le complicanze nell’addominoplastica sono rare. Sono rappresentate da: sanguinamento prolungato ed ematoma, il sangue può accumularsi nell’area operata e può essere necessario riaprire la ferita al fine di rimuoverlo e fermare sanguinamenti ulteriori. Sieroma, un accumulo anche importante di liquido (siero) sotto la ferita, che può richiedere aspirazioni con siringa. Infezioni, generalmente rare e che rispondono bene alla terapia antibiotica.

Ulteriori informazioni e risposte ad altre eventuali domande saranno date nel corso della visita col chirurgo.

Lifting delle Cosce

Informazioni generali

Il lifting delle cosce è un intervento chirurgico volto di solito ad eliminare l’eccesso cutaneo dalla faccia interna delle cosce (spesso dovuta a massiccia perdita di peso e/o all’età ) ed eventualmente della porzione più interna dei glutei, ridando al tempo stesso tono alla cute interna della coscia. In tal caso viene propriamente definito : “lifting mediale delle cosce”. È anche possibile combinare questa procedura con un lifting laterale delle cosce, quindi effettuare un “lifting circonferenziale” (cioè esteso a tutta la circonferenza del bacino) delle cosce e dei glutei. Residerà sempre all’intervento una cicatrice permanente di maggior o minor lunghezza a seconda del tipo di lifting. Il lifting delle cosce è un intervento impegnativo, è generalmente eseguito in sala operatoria in regime di ricovero, può accompagnarsi ad una liposuzione distrettuale, e richiede una degenza generalmente di 1-3 giorni.I risultati sono in genere molto buoni subito dopo l’intervento; in alcuni casi, però, per persone con cute particolarmente tendente alla lassità, si può assistere, dopo qualche anno, ad un progressivo ripristino della situazione originale. Nella maggioranza dei casi comunque questo non si verifica.

Chi è candidato al lifting delle cosce

Il lifting delle cosce può rimuovere permanentemente quelle zone della faccia interna delle cosce (“lift mediale delle cosce”) e, meno di frequente, anche di fianchi e glutei (“lift circoinferenziale delle cosce) di eccedenza di cute e, in minor misura, di grasso sottostante, che residuano a cospicue perdita di peso e/o al progressivo invecchiamento dei tessuti con perdita della loro elasticità. Il lifting circonferenziale delle cosce è procedura ben più impegnativa del solo lifting mediale (faccia interna) delle cosce. La candidata migliore per un lifting delle cosce è di peso relativamente normale, in buona salute, psicologicamente stabile e realistica nelle sue aspettative. Difatti, è importante capire che la procedura potrà migliorare notevolmente l’aspetto, ma non permetterà necessariamente di conseguire la silhouette ideale desiderata. L’età non è una considerazione fondamentale, tuttavia un lifting delle cosce è di solito indicato per pazienti più anziane con elasticità della pelle diminuita. Infatti, pazienti più giovani con cute elastica potrebbero trarre maggior beneficio soltanto da una liposuzione. Il lifting delle cosce, infine, comporta rischio aumentato per pazienti con alcuni problemi di salute come diabetici, cardiopatici o pazienti affetti da problemi polmonari, ed anche, talora, in chi ha sostenuto interventi chirurgici vicino alla zona da sagomare.

Preparazione pre-operatoria

Verranno prescritti degli esami di laboratorio, un elettrocardiogramma ed una radiografia del torace in preparazione all’intervento. Si consiglia di non assumere aspirina o medicamenti che la contengono per due settimane prima dell’intervento e due settimane dopo. L’aspirina può causare sanguinamento e quindi aumentare il rischio di complicanze. Si consiglia poi di eliminare il fumo per almeno due settimane prima dell’intervento. Alcuni studi hanno dimostrato che l’incidenza delle complicanze è 10 volte superiore nei pazienti fumatori che non in quelli che non fumano. Se il fumo viene eliminato per 10 giorni o più prima dell’operazione, l’incidenza delle complicanze e pari a quella dei non fumatori. È poi consigliabile evitare contatti con persone con raffreddore o altre malattie infettive ed è poi opportuno che le pazienti in trattamento con contraccettivi orali interrompano l’assunzione di tali farmaci un mese prima dell’intervento. È infine necessario che le pazienti siano nel loro miglior stato di nutrizione possibile prima dell’intervento.

L’INTERVENTO

Il lifting delle cosce è un intervento che si esegue in sala operatoria ed in anestesia generale. Lifting mediale delle cosce: comporta delle incisioni che, partendo dalla regione inguinale raggiungono la faccia interna della radice delle cosce e, procedendo ancora verso dietro, la regione glutea. Attraverso tali incisioni la cute delle cosce ed eventualmente dei glutei, viene stirata in alto, stabilmente “ancorata” con suture profonde, e l’eccesso viene eliminato. La cute viene poi suturata nella nuova posizione. L’intervento comporta delle cicatrici permanenti corrispondenti alle incisioni descritte; tali cicatrici potranno essere più o meno evidenti e potranno venire agevolmente coperte con un normale slip. Lifting circonferenziale delle cosce: oltre alle incisioni predette, comporta l’estensione “circonferenziale” delle cicatrici lungo tutto il bacino, in corrispondenza alla linea della cintura sui due fianchi. Anche qui, attraverso le incisioni, la cute sia interna che esterna delle cosce e dei glutei viene stirata in alto, stabilmente “ancorata” con suture profonde, e l’eccesso viene eliminato. La cute viene infine suturata nella nuova posizione. Le cicatrici residue, permanenti, corrispondono alle incisioni descritte Combinazione con liposuzione: in talune pazienti, il lifting delle cosce è combinabile con una liposuzione distrettuale (fianchi/cosce). Di solito, se effettuata, questa deve essere di modesta entità per non comportare eccessiva lunghezza , complessità e rischi dell’intervento.

Cosa aspettarsi dopo l’intervento

Dolore e gonfiore: Il dolore è generalmente di modesta entità e ben controllabile con i consueti farmaci analgesici disponibili, sia in ospedale che a casaPeriodo post-operatorio: Dopo l’intervento la paziente dovrà rimanere a riposo per 24-48 ore, durante le quali manterrà il catetere vescicale applicato prima dell’intervento, anche allo scopo di non contaminare la linea di sutura. Rimosso il catetere, la paziente potrà alzarsi per deambulare (pochi passi) e potrà essere dimessa. La deambulazione precoce è anche utile per ridurre il rischio di fenomeni di trombosi degli arti inferiori. Per alcuni giorni, sarà evidente sensazione di tensione sulle suture, specie nel piegarsi e/o sedersi, quindi la paziente dovrà stare fondamentalmente a riposo a domicilio.
Medicazioni: Alla fine dell’intervento viene applicata una medicazione compressiva, che non dovrà essere disturbata dalla paziente e sarà cambiata in genere dopo 48 ore dal chirurgo. In questa occasione verrà applicata una nuova medicazione più ridotta, e di solito fatta indossare una guaina di supporto. I punti verranno rimossi dal chirurgo di solito in parte in 6-8′ ed infine in 12-14′ giornata dall’intervento.

Cicatrici: Le cicatrici che rimangono dopo questo intervento si rendono meno evidenti con il tempo, ma sono permanenti, anche se potranno venire coperte da un normale slip. Nelle prime settimane, le cicatrici appaiono spesso peggiorare, divenendo più rosse ed evidenti. Sarà opportuna una adeguata igiene locale specie per le cicatrici interne alle cosce ed inguinali, vista la sudorazione e macerazione della zona. È necessario attendere 9-12 mesi perché le cicatrici maturino definitivamente.